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Tutto il mondo non è Paese.

La biodiversità è sempre stata considerata una ricchezza da preservare. Chi mai si azzarderebbe ad elogiare un bracconiere intento a trucidare gli ultimi esemplari di una specie animale? L'operato di costui sarebbe biasimato all'unanimità. Lo stesso non si può dire, purtroppo, di coloro che ogni giorno si ostinano a negare le differenze culturali e fisiche tra le varie popolazioni del nostro pianeta. Poco importa che le suddette differenziazioni siano oggetto di studio di autorevoli discipline quali l'antropologia culturale e la genetica delle popolazioni: la retorica del politicamente corretto spinge ad una negazione totale della diversità tra gli esseri umani. L 'esistenza di popoli diversissimi tra di loro, ci aiuta a capire perché il nazismo si sia sviluppato proprio in Germania e non altrove .  È in primo luogo sul concetto di pluralità culturale che bisogna soffermarsi. Ogni nazione, nel corso degli anni, non ha sviluppato soltanto un proprio patrimonio ling...
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Togliamo i figli ai delinquenti.

Il clamore mediatico innescato dall'attentato di Barcellona, come di consueto, si è sopito ormai definitivamente. Il canovaccio è sempre lo stesso: Dopo la strage perpetrata dall'integralista di turno, i social network vengono sommersi da un oceano di internauti che ostenta la propria indignazione per l'accaduto, mentre le reti televisive iniziano a contendersi sedicenti esperti di politica internazionale e sociologia per tentare di dare una spiegazione a questi drammatici avvenimenti. Puntualmente, però, lo sdegno del popolo del web e l'apparente volontà di approfondire le cause del terrorismo da parte dei media tradizionali scemano in modo progressivo nelle settimane successive agli attentati, fino a scomparire definitivamente nel giro di un paio di mesi. È possibile che siano necessari gli attentati per ridestare la coscienza del popolo del web riguardo al problema del terrorismo ? Se è necessario compiere uno studio approfondito del Corano per verificare s...

Crimini e colpe statunitensi.

La supremazia politica, economica ed ideologica statunitense, alla stregua del sole, irradia continuamente gli Stati che vi gravitano attorno: le vicende dei vari Paesi satelliti vengono oscurati dall'egemomia degli States. Cosa comporta tale monopolio culturale? La risposta è a dir poco scontata: in qualsiasi zona del mondo, a qualunque ora del giorno si parla sempre e solo delle vicissitudini nordamericane. Non è mia intenzione (almeno per ora) affrontare la tematica dell'ingerenza statunitense in ogni ambito della nostra vita. Questo preambolo era d'uopo per constatare che, grazie a questo protratto dominio, gli Stati Uniti sono riusciti ad offuscare le atrocità da loro commesse nel corso della storia (Tutto ciò è stato chiaramente facilitato dall'essere usciti vittoriosi dal secondo dopoguerra). Appurata l'impossibilità di elencare tutti i crimini perpetrati dagli americani, mi limiterò ad parlare di alcune vergogne firmate USA, purtroppo misconosciute.  ...

La cultura della criminalità tra i giovani nelle periferie.

Prima di trattare questa tematica ritengo che sia doverosa una precisazione: quando parlo di mito della delinquenza tra i giovani, non intendo alludere a tutti i ragazzi di oggi, bensì ad una realtà ben consolidata in molti quartieri periferici  genovesi (Sestri Ponente, Sampierdarena, Pegli, Pra' e via dicendo).  A cosa mi riferisco di preciso? Ad una mentalità che si sta diffondendo a macchia d'olio tra gli adolescenti: la cultura della cattiveria, della delinquenza, della violenza gratuita. Al dilagare di crimini efferati, imputabili solamente alla noia e al desiderio di sopraffazione. Il problema di fondo ( nonchè la ragione che mi ha portato a scrivere questo articolo) consiste nel fatto che  i soprusi non vengono biasimati dalla maggior parte degli adolescenti . Il senso di giustizia, ahimè, non è affatto diffuso tra i giovani e l'indifferenza regna sovrana. Non vedo, non sento, non parlo. Chi si fa i fatti propri campa cent'anni. Molti ragazzi preferiscon...

I 5 Paesi più razzisti del mondo.

Il razzismo è una tematica ben poco intaccata dallo scorrere del tempo: pare un problema sempre attuale, nonostante il passare degli anni. I media dipingono tale fenomeno sociale come una prerogativa del cosiddetto "uomo bianco": è opinione diffusa, infatti, che la discriminazione razziale sia sempre perpetrata dagli Stati occidentali ai danni delle popolazioni arabe, asiatiche o africane, per citare alcuni esempi. In realtà le statistiche dimostrano che gli Stati dell'Unione europea ( salve eccezioni, come la Francia) sono coloro che tollerano maggiormente le minoranze straniere, contrariamente a ciò che avveniva in passato. L'Inghilterra, in particolare, si è dimostrata essere uno dei paesi più aperti verso le culture allogene. Potrebbe suscitare stupore sapere che in paesi come l'India, la Cina , il Giappone ed Hong Kong, l'intolleranza razziale è radicata da secoli: quest'ultimo, in particolare, risulta il paese più razzista secondo le stat...